mercoledì 4 aprile 2012

L' Italia che annega

 L'italia degli scandali ha da tempo rimpiazzato lo status di paese forte e virtuoso e oggi fluttua affannosamente in una bufera di menzogne, truffe e disperazione.
Da qualsiasi punto la si osservi, la nostra "povera patria", ha una ferita da risanare o un inciucio da nascondere: il tasso di disoccupazione ci piazza tra le prime in Europa, le piccole-medie imprese chiudono i battenti divorate dalle tasse, il caro invita impenna e gli ammortizzatori  sociali non possono e non devono essere l'unico mezzo di sostentamento in un Paese civile. 
La disperazione ha preso vita e forma in quell'uomo che si è dato fuoco davanti agli uffici del fisco a Bologna, ha preso il sopravvento  in quella 85enne di Forlì che si è lanciata in un pozzo perché la sua casa è stata messa all'asta. 
Come loro tanti altri, forse troppi, che chiedono solo una vita dignitosa e non da parassita, avere un lavoro più o meno stabile e un tetto sotto cui invecchiare.  Ma pare che oggi il nostro Paese non sappia o non voglia rispondere alle urla di disperazione che stozzano l'intera  penisola. Pare proprio di no dato che si è messo mano allo statuto dei lavoratori minandone le tutele fondamentali e aggravando lo stato di incertezza e instabilità.
E poi senti che le caste che ci governano intascano  milioni lecitamente e soprattutto non, si ritrovano case intestate o ristrutturate a loro insaputa (poveri!) o senza conoscere la provenienza del  denaro, tesorieri di partito che usano i soldi pubblici per cene, alberghi e viaggi di lusso. 
Niente di nuovo, vero. Ma a fronte dell'Italia che annega ogni nuova maxi truffa che esce a galla  fa crescere l'indignazione e la rabbia del popolo ONESTO. 










2 commenti:

  1. il popolo onesto in Italia dove sarebbe? volendo lanciare una provocazione, in Italia è onesto chi non ha la possibilità di essere disonesto

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  2. Facendola passare come provocazione può anche starci, altrimenti io personalmente di gente onesta che lavora tutti i santi giorni e che tira la cinghia per far tornare i conti ne conosco molta. E conosco anche tante persone che si svegliano al mattino alla ricerca di un lavoro onesto e gratificante.! Quindi non credo che qui valga , in tutto e per tutto , la sentenza "l'occasione fa l'uomo ladro". E meno male...

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